EFFETTI DELLA CRISI. Sono sempre di più i cittadini che hanno difficoltà a pagare gli affitti dopo aver perso il lavoro

Sabato 07 Maggio 2011 – CRONACA, pagina 29 – Il Giornale di Vicenza

«Pronti ad occupare le case»

Il Movimento degli sfrattati ricorre alla Corte dei Conti contro gli alloggi sfitti e si dice pronto anche a prenderne possesso

 

Un esposto alla Corte dei Conti contro l’amministrazione comunale per dissipazione di patrimonio pubblico. A minacciarlo è il Sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari (Sunia), a sostegno del Movimento deglisfrattati nato lo scorso marzo, se il Comune non sbloccherà la situazione degli alloggi pubblici sfitti per inagibilità.

“Vogliamo una commissione comunale ad hoc – ha spiegato ieri mattina il segretario provinciale del Sunia, Fulvio Rebesani, durante una conferenza stampa in via Cavour (oggi il Sunia sarà con un gazebo al mercato di San Pio X, domani al mercato ortofrutticolo) – che insieme all’Ater verifichi lo stato di ogni singolo alloggio sfitto. Ci sono circa cento appartamenti del Comune non affittati e non crediamo alle parole dell’amministrazione che dice che sono inagibili, vogliamo le prove. Chiediamo inoltre che gli appartamenti effettivamente non utilizzabili vengano ristrutturati con finanziamenti in conto capitale e non come spesa corrente. Altrimenti denunceremo il Comune alla Corte dei Conti per dissipazione del patrimonio pubblico”.

Il Sunia esprime forte preoccupazione per il numero di sfratti: circa duecento famiglie finite in mezzo alla strada con sfratti esecutivi nel 2009, con un incremento stimato in +10% nel corso del 2010. Altri cento sfratti all’anno sarebbero realizzati di fatto senza l’intervento del giudice. “Si tratta di famiglie del ceto medio basso che fino a due o tre anni fa pagavano l’affitto – sottolinea Rebesani – ma che con la crisi e la perdita del lavoro non ce l’hanno più fatta”.

Nel mirino del Sunia ci sono anche gli appartamenti privati sfitti: “Nel territorio comunale ci sono circa 3.300 alloggi privati non affittati – dice Rebesani – Chiediamo al Comune che applichi l’addizionale del 2 per mille su queste case come è nelle sue facoltà. In questo modo si possono recuperare circa 25 mila euro al mese che equivalgono all’affitto di circa cinquanta appartamenti”.

Due mesi fa Rebesani aveva minacciato anche l’occupazione delle case sfitte. “Quella è la nostra estrema risorsa – conclude – se la situazione non migliorerà come chiediamo, useremo anche l’arma dell’occupazione degli alloggi”.

Nicola Rezzara

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