Emergenza abitativa: il SUNIA è d’accordo con la proposta che il Pdl ha presentato in Consiglio comunale a Vicenza

Emergenza abitativa: il SUNIA è d’accordo con la proposta che il Pdl ha presentato in Consiglio comunale a Vicenza

14 novembre 2011

DICHIARAZIONE di Fulvio Rebesani e Stefano Priante, segretario e vicesegretario del SUNIA di Vicenza e provincia: “Il Sunia di Vicenza giudica molto positivamente la proposta di delibera sull’emergenza abitativa presentata nei giorni scorsi dal gruppo consigliare del PdL (Comune di Vicenza, ndr) e auspica che la sua approvazione in tempi rapidissimi non venga ostacolata da logiche di schieramento e da contrapposizioni pregiudiziali.

Sarà così possibile rimuovere l’incomprensibile ostacolo amministrativo locale rappresentato dalla vecchia delibera consigliare 61/2002 che impedisce l’assegnazione alle famiglie sfrattate di abitazioni pubbliche sfitte ai sensi dell’art. 11 della L.R. 10/96 e che costringe l’amministrazione comunale ad interventi molto onerosi per le magre casse comunali e poco rispettosi della dignità delle famiglie alle prese con un grave problema che non potrà essere risolto senza il sostegno e la solidarietà di tutti.

Da circa un anno il SUNIA avanza ripetutamente questa ed altre proposte all’Amministrazione comunale e all’assessorato competente per affrontare la drammatica emergenza degli sfratti per morosità in città. Nell’incontro del 20 settembre con l’assessore Giuliari, il direttore e tre funzionari dell’assessorato ai servizi sociali e abitativi, unitamente ai sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari di abitazioni avevamo rilevato la necessità di cambiare quelle poche parole della delibera. L’assessore era convenuto sulla cosa e sulla sua facile realizzabilità. Poi il nulla!

Attualmente, nonostante l’ampia disponibilità di abitazioni comunali sfitte, le famiglie sloggiate dal loro appartamento in affitto vengono alloggiate – non senza bisogno di lottare e di conquistarselo – in albergo a spese del Comune ad un costo che spesso supera i 2000€/mese per famiglia.

Famiglie di cassintegrati, di lavoratori saltuari o part-time, quasi sempre con figli minori vivono da mesi in stanzette dove non c’è il tavolo per mangiare, non c’è la lavatrice, dove non si possono portare quegli oggetti familiari che sono inscatolati nel garage di qualche amico.

A chi obiettasse che il Sunia appoggia una iniziativa della destra rispondiamo che, più della distinzione sinistra-destra, siamo di fronte ad una iniziativa che muove da un elementare principio di sensibilità umana e di giustizia sociale. Per Statuto il Sunia non ha partito ma giudica le amministrazioni comunali sulla base dei fatti e spiace dover dire che l’attuale amministrazione e l’assessore Giuliani, pur conoscendo queste dolorose situazioni, non hanno finora voluto intervenire in maniera efficace ma si sono limitati a scrivere documenti irricevibili ed a fare “partìe de ciaole”.

La delibera proposta non potrà certamente risolvere il problema dell’emergenza abitativa ma apprezziamo lo spirito di opposizione costruttiva dimostrato dal PdL e ci auguriamo che tutte le forze politiche sostengano la proposta, che si inauguri una collaborazione leale e che si trovino i più adeguati interventi sugli sfratti, per attribuire ulteriori abitazioni ERP alle centinaia di famiglie in graduatori, nonché sulla casa in generale. A partire dalla facile constatazione che il problema assume dimensioni ogni anno maggiori e che, di certo, non si risolverà né subito né da solo”.

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