ERP, il Comune di Vicenza respinge le osservazioni del SUNIA al Piano degli interventi per l’housing sociale. Rebesani: “Inaccettabile. Non si può fare speculazione politica sulla pelle dei poveri e degli impoveriti”

ERP, il Comune di Vicenza respinge le osservazioni del SUNIA al Piano degli interventi per l’housing sociale. Rebesani: “Inaccettabile. Non si può fare speculazione politica sulla pelle dei poveri e degli impoveriti”

24 aprile 2012

Il Comune di Vicenza spaccia l’housing sociale per edilizia residenziale pubblica quando, al contrario, si tratta di due cose completamente diverse”. Lo ha affermato Fulvio Rebesani, segretario del Sunia di Vicenza, il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, nel corso della conferenza stampa di stamani in merito al respingimento delle osservazioni presentate all’amministrazione comunale a fine dicembre 2012 relativamente al Piano degli interventi.

Avevamo chiesto di rivedere il Piano degli interventi allo scopo di prevedere l’insediamento di 200 alloggi ERP (sull’argomento era già stata fatta una delibera nel 1997) – ha spiegato Rebesani -. Avevamo individuato le aree che il Comune avrebbe potuto cedere all’ATER, gratuitamente o a condizioni favorevoli, per la loro realizzazione. Trattasi della zona ex Beltrame, del terreno limitrofo al teatro e dell’area San Biagio. In alternativa si sarebbe potuti arrivare alla localizzazione in altre aree comunali. Le nostre richieste, però, sono state bocciate perché comporterebbero una modifica sostanziale e non marginale al Piano stesso. Detto altrimenti, il Comune si rifiuta di cambiare il Piano”.

Nei progetti del Comune – ha aggiunto il segretario – c’è, piuttosto, l’housing sociale che non ha nulla a che vedere con l’ERP. Mentre quest’ultima, infatti, è realizzata dall’Ater ed è locata a canoni commisurati ai redditi delle famiglie, il social housing non è altro che edilizia privata locata a canone concordato che si attesta sui 5/600 euro al mese”.

Puntando sull’housing sociale – ha concluso Rebesani – si accendono false speranze nella gente che attende un alloggio. Non si può, dunque, fare speculazione politica sulla pelle dei poveri e degli impoveriti”.

Nel 2011, nel territorio di Vicenza, sono stati eseguiti 238 sfratti (262 nella provincia). In città sono presenti 1320 alloggi Ater, 22 dei quali sarebbero sfitti. Gli alloggi di proprietà del Comune, ovvero di AMCPS AIM, sono 1499, quelli sfitti circa un centinaio. Accanto a questi ce ne sono altri 7mila sfitti, appartenenti a privati.