I sindacati vicentini della casa rispondono alla lettera di Natale del vescovo Pizziol: “Apprezziamo il suo forte richiamo al dovere. Le sue indicazioni ora trovino attenzione e realizzazione”

I sindacati vicentini della casa rispondono alla lettera di Natale del vescovo Pizziol: “Apprezziamo il suo forte richiamo al dovere. Le sue indicazioni ora trovino attenzione e realizzazione”

Vicenza, 3 gennaio 2014 – Con una lettera aperta indirizzata al vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, i segretari provinciali di Sunia, Sicet, Uniat e Coniav esprimono apprezzamenti per l’attenzione ai temi della casa, degli sfratti e dei senza dimora riservata dallo stesso nel suo messaggio natalizio, significativamente intitolato “Non c’era posto per loro nell’albergo”. Sottolineando l’invito del vescovo ai cristiani a mettere a disposizione eventuali strutture sfitte, le organizzazioni sindacali auspicano che davvero tale sollecitazione venga raccolta e trovi effettiva attuazione.

Di seguito il testo della lettera:

 

Preg.mo mons. Beniamino Pizziol

Vescovo di Vicenza

 

Le scriviamo questa lettera aperta per ringraziarLa della Sua epistola pastorale natalizia sulla questione casa.

Oltre alla sensibilità ed attenzione agli sfrattati, ai senza casa, cioè agli ultimi, abbiamo apprezzato il Suo forte richiamo al dovere di locare gli alloggi sfitti ed al recupero di quelli non abitabili per ospitarvi chi ha bisogno incolpevole di casa, come pure a praticare canoni adeguati alla capacità economica di che entra nell’abitazione (“… soluzioni giuste e umane…”).

Quanto propizio è il Suo invito pressante ai cristiani proprietari di case affinché le affittino essendo “… più attenti e generosi verso coloro che trovano difficoltà, non lasciando case sfitte, abbassando i canoni…”. Infatti nella nostra esperienza quotidiana non troviamo, se non raramente, questa generosità e disponibilità.

Vogliamo evidenziare la pertinenza e pregnanza del Suo richiamo ai Comuni, le cui difficoltà economiche Lei mette in rilievo precisando però che “… tale impegno (assegnazione di alloggi popolari, ndr), non può che essere ritenuto del tutto prioritario per una amministrazione e una politica che vogliano veramente essere dalla parte del cittadino e in particolare delle fasce più deboli della popolazione”.

Apprezziamo e condividiamo quanto da Lei scritto, specie in un momento nel quale è piuttosto fievole il richiamo a valori forti nella vita personale e civica.

Ci auguriamo che le Sue indicazioni autorevoli e profondamente umane trovino nei cristiani e più in generale nei cittadini e nelle istituzioni locali la giusta attenzione e le coerenti ed operative realizzazioni.

 

Con i migliori saluti ed auguri natalizi.

 

Fabio Dal Cortivo SICET

Losi Giuseppe CONIAV

Fulvio Rebesani SUNIA

Cinzia Cariolato UNIAT